Il progetto 

serraH2valle è il progetto di Milano Serravalle per la creazione della prima rete italiana di stazioni di rifornimento a idrogeno (Hydrogen Refueling Stations - HRS), dedicata sia al traffico veicolare leggero che pesante. L’introduzione dell’idrogeno in un percorso di transizione energetica rappresenta un ambito di sviluppo strategico per il Gruppo FNM che, insieme a “serraH2valle”, sta portando avanti il progetto “H2iseO Hydrogen Valley" in Val Camonica (trasporto pubblico locale su ferro e gomma). 

 

Obiettivi e benefici per l’ambiente e la mobilità 

Il progetto risponde a una doppia esigenza: favorire l’introduzione dei veicoli a idrogeno sulle nostre strade e contribuire alla decarbonizzazione del trasporto su gomma. 

L’utilizzo dell’idrogeno come carburante a zero emissioni dirette consente di: 

  • ridurre le emissioni di CO₂ e inquinanti atmosferici nei principali corridoi stradali del Nord Italia; 
  • promuovere una mobilità sostenibile a lungo raggio per mezzi commerciali e passeggeri;  
  • valorizzare aree già urbanizzate, senza consumo di nuovo suolo; 
  • supportare la rete europea dei combustibili alternativi, in linea con gli obiettivi di neutralità climatica. 

 

 

La rete 

Il progetto prevede la realizzazione di cinque stazioni di rifornimento di idrogeno, distribuite lungo la A7 Milano-Genova e le Tangenziali Est e Ovest di Milano. 

Le HRS saranno costruite su aree autostradali dismesse, di proprietà della concessionaria, precedentemente adibite a stazioni di esazione o aree di servizio, garantendo così il completo azzeramento del consumo di nuovo suolo. 

Le stazioni saranno dotate delle più avanzate tecnologie per garantire, in linea con i più severi standard europei, le diverse modalità di ricarica con idrogeno tra cui:

  • ricarica a 700 bar per autoveicoli leggeri; 
 
  • ricarica a 350 bar sia per veicoli pesanti che veicoli leggeri; 
  • ricarica a 350 bar HF ad alto flusso (dall’inglese “High Flow”) per veicoli pesanti (in particolare veicoli merci e autobus). 

 

 

Modularità e scalabilità sono elementi distintivi dell’iniziativa: la rete è progettata per essere ampliata in base alla futura domanda di idrogeno. Milano Serravalle guarda già al futuro, avendo concepito ogni stazione affinché sia in grado di poter rifornire, nella fase di avvio, almeno 1,0 tonnellata di idrogeno al giorno (1,0 tonH₂/giorno o 1.000 kgH₂/giorno). In prospettiva, per rispondere all’aumento previsto della domanda, ciascuna stazione potrà raddoppiare la propria capacità di erogazione, superando anche le 2,0 tonH₂/giorno (in linea con la Strategia Nazionale Idrogeno, che prevede una distribuzione delle stazioni a una distanza di circa 100 km l’una dall’altra).

Inoltre, è prevista la possibile produzione in loco di idrogeno verde, tramite elettrolisi alimentata da fonti rinnovabili come il fotovoltaico. 

Il modello è replicabile e adattabile, a supporto di una diffusione graduale su scala nazionale. 

 

Dove sorgeranno le stazioni 

Le cinque stazioni HRS sorgeranno in punti strategici dell’infrastruttura: 

2 sulla A7 Milano–Genova, a Tortona (una per direzione); 

2 sulla Tangenziale Est di Milano, a Carugate (una per direzione); 

1 sulla Tangenziale Ovest di Milano, a Rho (direzione sud). 

Tutti i siti fanno parte della concessione autostradale esistente e rappresentano un esempio concreto di riqualificazione infrastrutturale sostenibile, in quanto si pongono strategicamente a metà strada sulla direttrice merci che collega Milano con il Porto di Genova, lungo il corridoio Ten-T Reno-Alpi. 

 

Fasi e tempistiche del progetto 

Il progetto serraH2valle è stato avviato nel 2021 e si articola in più fasi: 

  • 2021–2023: studi preliminari e di fattibilità; 
  • 2024: avvio dei lavori di realizzazione; 
  • seconda metà 2025: ultimazione dei lavori a cui seguirà l’apertura all’esercizio commerciale degli impianti. 

 

 

Finanziamenti e partnership strategiche 

serraH2valle è cofinanziato da due programmi chiave per lo sviluppo sostenibile: 

  • CEF – Transport AFIF (Connecting Europe Facility): il meccanismo europeo a supporto delle infrastrutture per combustibili alternativi; 
  • PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: il programma italiano per la transizione ecologica e digitale. 

La sinergia tra fondi europei e nazionali testimonia il riconoscimento strategico dell’iniziativa, in linea con le politiche europee per la mobilità a basse emissioni. L’iniziativa si inserisce nel quadro della transizione ecologica e della mobilità sostenibile. 

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